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Tavolo Permanente per Porto Marghera



Nel 2006 è stato istituito il Gruppo di Lavoro “Nuovo Patto per Marghera”, coordinato dalla Regione del Veneto, attraverso il quale è stato individuato un percorso condiviso per la riqualificazione e lo sviluppo dell’area che ha condotto all’elaborazione di un Documento Congiunto per la riqualificazione di Porto Marghera, con il coinvolgimento degli enti locali, organizzazioni sindacali, rappresentanti delle Imprese e delle piccole e medie imprese (Unindustria, Apindustria).

Il documento individua una serie di interventi, riconducibili a undici “aree-progetto”, ritenute strategiche per il futuro dell’area.

Tali “aree-progetto” sono:

  1. ALLUMINIO
  2. CANTIERISTICA
  3. NAUTICA E DIPORTO
  4. AERONAVALI
  5. PORTUALITA’
  6. PIATTAFORMA LOGISTICA
  7. APPLICAZIONI IDROGENO
  8. ENERGIE
  9. DISTRETTO DELLA CONOSCENZA
  10. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
  11. MONITORAGGIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Le azioni di sostegno sono state indicate nel Protocollo di Condivisione delle linee strategiche per la riqualificazione e lo sviluppo di Porto Marghera - formato PDF 17,9 Mb) firmato il 30 ottobre 2007.

In relazione alla possibilità data dal CIPE, con deliberazione 2.4.2008, n. 61, di indicare dei siti compromessi dal punto di vista ambientale per il loro recupero e reindustrializzazione, avvalendosi delle risorse messe a disposizione dal “Programma straordinario nazionale per il recupero economico produttivo di siti industriali inquinati”, la Giunta regionale, con Deliberazione n. 480 del 4.3.2008, ha evidenziato le criticità dell’area industriale di Porto Marghera.

La Regione del Veneto, ribadendo con la Deliberazione della Giunta regionale n. 2358 del 08.08.2008, il sostegno della candidatura del sito di Porto Marghera, ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico un Documento di Progetto a sostegno della candidatura dell’area industriale di Porto Marghera a sito di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale ai sensi dell’art. 252 bis del D.lgs. 152/06, che esplicita in interventi concreti le linee di indirizzo del Protocollo dell’ottobre 2007 e che ha raccolto l’adesione di un ampio numero di aziende interessate a partecipare ad un nuovo Accordo di Programma, con importanti programmi di investimento privati a cui si affiancano numerosi progetti pubblici di carattere strategico.

Purtroppo, con la rimodulazione delle destinazioni dei Fondi per le Aree Sottoutilizzate (FAS) da parte del CIPE, alla fine del 2008, vi è stato un blocco delle attività del Programma.

Tuttavia, dato il permanere della situazione di crisi dell’industria chimica, a partire dal 12 ottobre 2010, la Regione Veneto, su impulso dell’art. 69 della L.R. 16 febbraio 2010, n. 11, ha istituito un Tavolo Permanente per Porto Marghera, rinnovando la composizione del Gruppo di Lavoro del 2006 e riunendo i rappresentanti di Regione, Provincia di Venezia, Comune di Venezia, Organizzazioni datoriali e sindacali e dell’Autorità Portuale di Venezia, con l’obiettivo di ritrovare una linea di condotta unitaria tra i diversi portatori di interesse per la reindustrializzazione di Porto Marghera, mettendo assieme tutti gli attori, non per un singolo settore, ma per tutti quelli che potevano essere attivati per una ripresa delle attività economiche.

Prendendo atto delle problematiche, esigenze e proposte emerse dal Tavolo Permanente, attraverso il coordinamento di quattro Gruppi di lavoro (Bonifiche; Destinazione d'uso delle aree; Progetti d'investimento; Occupazione), è stata elaborata la proposta per l’Accordo di Programma per la bonifica e la riqualificazione ambientale del sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera e aree limitrofe, sottoscritto, in data 16.04.2012, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture (Magistrato alle Acque di Venezia), Regione del Veneto, Comune e Provincia di Venezia, Autorità Portuale di Venezia.

Il nuovo Accordo, oltre all’accelerazione e semplificazione delle procedure di bonifica e riqualificazione ambientale, prevede l’agevolazione di programmi di investimenti e sviluppo produttivo, il coordinamento degli strumenti urbanistici e l’attivazione di percorsi di riqualificazione professionale dei lavoratori.

Il Tavolo permanente per Porto Marghera ha quindi lavorato sul doppio binario della rivitalizzazione economica e della riqualificazione ambientale, attivando contatti sia con il Ministero dello Sviluppo Economico che con il Ministero dell’Ambiente e dalla Tutela del Territorio e del Mare.

Tuttavia, nelle more del generale riordino della disciplina sugli incentivi per l’industrializzazione, l’azione del Ministero dello Sviluppo Economico ha avuto effetti limitati, e pertanto la Regione, avvalendosi del Tavolo permanente per Porto Marghera, ha individuato attività e progetti già implementabili, inseriti anche nel “Patto per il Veneto”, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 687 del 2.5.2012 e n. 2296 del 20.11.2012.

Si sono inoltre formulate proposte di emendamento allo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico in attuazione dell’art. 27 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134. Riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa, che, recepite, hanno permesso una immediata attivazione della Regione per la presentazione di propria proposta di Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) riguardante l'area di crisi industriale complessa di Porto Marghera e aree limitrofe.