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Progetto di riconversione e riqualificazione industriale - PRRI



Il riutilizzo dei brownfields (siti inquinati compresi in ambito urbano o di immediata periferia, già dotati delle opere di urbanizzazione), rappresenta un principio cardine per un utilizzo consapevole della risorsa territorio.

La Regione del Veneto, ritenendo che l'area di Porto Marghera e le limitrofe zone individuate dalla Carta Europea degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007/2013 potessero essere qualificate come un'unica grande area di crisi industriale complessa, con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 2203 del 21/09/2010 ha avanzato apposita istanza al competente Ministero dello Sviluppo Economico per ottenerne il formale riconoscimento.

Ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010, con Decreto del Dirigente Generale della Direzione generale per la politica industriale e la competitività, in data 5 maggio 2011, sono state accertate le condizioni per il riconoscimento di crisi complessa, nonché con impatto significativo sulla politica industriale nazionale dell'area di Porto Marghera e zone limitrofe funzionali allo sviluppo della stessa.

Il Decreto del Ministro dello Sviluppo economico 31 gennaio 2013, relativo al riordino della disciplina in materia di riqualificazione e riconversione di aree di crisi industriale complessa, individua cinque tipi di azione:

  • la promozione di nuovi investimenti;
  • il sostegno della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale;
  • la riqualificazione del personale;
  • l’allocazione degli addetti in esubero;
  • la realizzazione delle opere infrastrutturali.

Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dell’8 marzo 2013, relativo alle modalità operative del “Fondo per la crescita sostenibile”, individua le azioni che possono essere sostenute:

  • la promozione di progetti di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
  • il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, al riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale;
  • la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero.

Per i programmi di riqualificazione e riconversione di aree che versano in situazioni di crisi industriale complessa, il Fondo interviene a sostegno degli interventi previsti dai Progetti di riconversione e riqualificazione industriale, per la quota parte a carico del Ministero nell’ambito di appositi Accordi di programma che disciplinano gli interventi agevolativi, l’attività integrata e coordinata di amministrazioni centrali, regioni, enti locali e dei soggetti pubblici e privati, le modalità di esecuzione degli interventi e la verifica dello stato di attuazione e del rispetto delle condizioni fissate.

La Giunta regionale, con deliberazione n. 821 del 4 giugno 2013 ha formulato al Ministero dello sviluppo economico la propria proposta di Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) riguardante l'area di crisi industriale complessa di Porto Marghera e aree limitrofe, in attuazione dell'art. 27 del Decreto legge 22.6.2012, n. 83. “Misure urgenti per la crescita del Paese”.

Con deliberazione n. 749 del 27 maggio 2014, è stato successivamente presentato al Ministero un aggiornamento del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l'area di Porto Marghera e zone limitrofe.

Essendo decaduto il precedente decreto ministeriale del 5 maggio 2011, con deliberazione n. 2303 del 30/12/2016, la Giunta regionale ha approvato il Dossier "Area di crisi industriale complessa di Venezia", a supporto di una nuova istanza di riconoscimento dell'area di crisi complessa del Comune di Venezia.

Le strutture regionali delle diverse Aree interessate provvederanno alla definizione ed attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale del Comune di Venezia.