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Sito di Interesse Nazionale



La legge "Nuovi interventi in campo ambientale" del 9 dicembre 1998, ha previsto il concorso pubblico nella realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati ed ha identificato l'area industriale di Porto Marghera come sito ad alto rischio ambientale.

Il decreto del Ministero dell'Ambiente del 23 febbraio 2000 ha definito il perimetro del Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) e ha stabilito i criteri, le procedure e le modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale.

Con il successivo decreto del 18 settembre 2001 è stato approvato il Programma Nazionale di Bonifica e Ripristino Ambientale dei siti inquinati di interesse nazionale che ha destinato, tra gli altri, al Veneto, un importo di 144,4 milioni di lire, per il finanziamento degli interventi per la messa in sicurezza d'emergenza e di caratterizzazione, relativi ad aree o beni pubblici o effettuati in danno di soggetti inadempienti da parte delle pubbliche amministrazioni.

Il 7 aprile 2006 è stato sottoscritto dai Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, dell’Economia e delle Finanze, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Magistrato alle Acque di Venezia e dal Commissario delegato per l’emergenza socio-economico-ambientale relativa ai canali portuali di grande navigazione, l’Accordo di programma quadro per l’attuazione degli interventi di confinamento, tramite marginamento delle sponde, delle aree a terra incluse nel perimetro del sito di interesse nazionale di Venezia- Porto Marghera e di gestione dei sedimenti più inquinati presenti nei canali industriali e portuali.

L'Accordo prevede di realizzare il marginamento delle sponde dei canali industriali e portuali e di isolamento del lato terra (retromarginamento) finalizzati al confinamento dell’area industriale del SIN – Venezia Porto Marghera, nonché la gestione dei sedimenti a più elevato inquinamento presenti nei canali.

Esso dà concreta attuazione a quanto già indicato dal precedente Protocollo per la progettazione ed il riparto dei costi delle opere di messa in sicurezza d’emergenza del SIN del 21 maggio 2002, che prevedeva la realizzare le opere di marginamento dei canali industriali coerentemente con quanto richiesto all’ultimo capoverso del punto 1 dell’art. 3 dell’Atto Integrativo, al fine di contenere efficacemente la diffusione degli inquinanti in Laguna, con la partecipazione finanziaria delle aziende sottoscrittrici.

A seguito di accordi transattivi con lo Stato, a tacitazione di ogni pretesa conseguente alla realizzazione degli interventi di marginamento, diaframmatura, drenaggio, bonifica dei canali prospicienti le aree di proprietà, le ditte hanno versato un contributo forfetario comprensivo degli oneri previsti dal Protocollo.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 58 del 21 gennaio 2013 è stata proposta la ridefinizione del perimetro del Sito di Interesse Nazionale di Venezia-Porto Marghera, ai sensi dell’art. 36bis della legge 7 agosto 2012, n. 134.

Con decreto del 24 aprile 2013 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicato il 14.05.2013 sulla G.U. n.111, serie generale, è stata approvata la nuova perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale, assegnando alla competenza dell’Amministrazione regionale le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica della porzione di territorio già compresa nella precedente perimetrazione del SIN.

Scarica:

DECRETO PERIMETRAZIONE SIN VENEZIA – PORTO MARGHERA 23 febbraio 2000 - PDF 582 kb
DECRETO RIPERIMETRAZIONE SIN VENEZIA – PORTO MARGHERA 24 aprile 2013 - PDF 710 kb

Perimetro Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera formato jpg 200 kb