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Piano Direttore 2000



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Approvate le linee guida per l'aggiornamento del Piano Direttore 2000


Il Piano Direttore 2000

La Legislazione Speciale per Venezia ha come principale finalità la salvaguardia ambientale, storico-artistica e culturale della città di Venezia e della sua Laguna, definendo gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le attribuzioni ai diversi soggetti competenti: lo Stato, la Regione e gli Enti Locali. In particolare, alla Regione del Veneto sono demandati i compiti relativi al disinquinamento delle acque, al risanamento ambientale ed alla gestione del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia.

Con la Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990, sono state individuate le “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia e il disinquinamento della Laguna di Venezia e del bacino in essa scolante”.

Tale norma, all’art. 3, prevede che la Regione adotti un “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia”.

La pianificazione regionale relativa agli interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia ha avuto inizio nel 1979, quando venne definito il Bacino Scolante nella Laguna (L.R. n. 64/1979) e la Giunta Regionale predispose un Piano volto a disciplinare, in un quadro organico e funzionale, la raccolta e la depurazione delle acque reflue di origine civile e industriale nella fascia convenzionale di 10 Km attorno alla conterminazione lagunare.

Con tale piano, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Legislazione Speciale per Venezia e da altre fonti (in particolare fondi CIPE), è stata avviata una serie di opere di disinquinamento civile e industriale.

Sulla scorta del dettato normativo introdotto dalla L.R. n. 17/1990, e rilevato che il Piano del 1979 non era più adeguato, la Regione predispose un nuovo “Piano Direttore”, approvato con provvedimento del Consiglio Regionale n. 255 del 19/12/1991. Tale piano evidenziava la necessità di estendere le azioni di risanamento a tutte le fonti di inquinamento potenziale: civile, industriale, agricolo-zootecnico, sull’intero territorio del Bacino Scolante.

Successivamente, il Consiglio Regionale, con provvedimento n. 24 del 1° marzo 2000, ha approvato il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia - Piano Direttore 2000”, tuttora vigente.

Il “Piano Direttore 2000” individua una serie di obiettivi di qualità delle componenti ambientali, con riferimento alle conoscenze sullo stato della laguna, in base alle indicazioni dei Decreti Ministeriali 1998-1999 ed inoltre identifica i criteri generali per l’abbattimento dei carichi inquinanti; fornisce le linee guida per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque, individuando i singoli settori di intervento (civile, urbano diffuso, industriale, agricolo, zootecnico), indicando le strategie e le azioni da intraprendere in relazione agli obiettivi da raggiungere; stima infine il fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi, individuando una serie di opere prioritarie.

L’aggiornamento del Piano Direttore 2000

A 13 anni dalla sua entrata in vigore, il Piano Direttore 2000 necessita di un adeguato aggiornamento, in considerazione delle mutate condizioni ambientali, finanziarie e normative, in base alle quali rimodulare le azioni volte al risanamento e alla tutela della Laguna di Venezia e del suo Bacino Scolante.

Tale necessità deriva, principalmente, dalle modificazioni nel frattempo intercorse nella legislazione in materia di ambiente e territorio, dall’esigenza di integrazione con i nuovi strumenti pianificatori, dall’evoluzione delle best available technologies (BAT), dall’avvio e dalla realizzazione di importanti interventi di disinquinamento (estensione di reti fognarie, realizzazione di impianti di depurazione, bonifica siti inquinati, riqualificazione della rete idrografica minore, wetlands, irrigazione, nuove pratiche agricole), dall’acquisizione di nuove conoscenze sull’efficacia degli interventi in termini di abbattimento dei contaminanti, dalle problematiche progettuali evidenziate in sede di valutazione tecnico-economica (CTRA, CTR LL.PP, Commissione per la Salvaguardia di Venezia, Commissione di VIA) relativamente a numerosi progetti settoriali, dall’aggravamento degli oneri d’esproprio, dai risultati delle indagini condotte dall’ARPAV.

 

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Piano Direttore 2000 - completo ZIP 4,3 Mb
DGR n°2336 del 16.12.2013 - Linee Guida per l'aggiornamento del Piano Direttore 2000