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Firmato il contratto preliminare per trasferire 110 ettari di Aree Syndial a Porto Marghera



  • Pubblicato in data: 11 April 2014
  • Da: Redazione

Venezia, 11 aprile 2014 - Il preliminare di compravendita firmato oggi da Regione, Comune di venezia Eni e Syndial è la più recente iniziativa della Regione del Veneto per il rilancio di Porto Marghera, assunta in accordo con il Comune di Venezia e con le società proprietarie, ed è finalizzata a mettere a disposizione di nuovi investitori le aree industriali di proprietà Syndial (circa 110 ettari) ubicate nella Zona Industriale di Marghera, mediante la costituzione di una Newco.

Lo Schema di contratto prevede l’impegno da parte di Regione e Comune all’acquisto di aree di cui Syndial è attualmente proprietaria in Porto Marghera, per un’estensione totale di circa mq. 1.073.358, suddivise nei macrolotti A e B.

Per il macrolotto A, di più immediata reindustrializzazione, pari a circa 50 ha, è previsto un prezzo di cessione a corpo pari a 25 milioni di euro, oltre ad euro 5 milioni quale prezzo di cessione dei fabbricati ivi esistenti, a fronte del riconoscimento a favore dei promissari acquirenti della somma forfetizzata di 50 milioni di euro, a titolo di oneri ambientali, necessari per eseguire gli interventi di bonifica approvati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare.

Il costo degli interventi di messa in sicurezza e bonifica è quello indicato nei Decreti di approvazione degli interventi.

Per il lotto B (circa 60 ha), all’interno del quale sono comprese aree dove è stata realizzata o è in corso la messa in sicurezza permanente, è invece indicato un prezzo di cessione a corpo pari a 1,5 milioni di euro con riconoscimento a favore dei promissari acquirenti della somma forfetizzata di 19,5 milioni di euro a titolo di oneri ambientali necessari per la realizzazione e gestione di tale attività. Si tratta di aree dove la Messa in Sicurezza Permanente è già stata realizzata da Syndial, che ha ottenuto le relative certificazioni dalla Provincia di Venezia. Per tali aree la Newco individuerà le modalità di utilizzo, mettendo a disposizione le necessarie risorse economiche.

Syndial riconoscerà, pertanto, a favore dei promissari acquirenti la somma complessiva di 38 milioni di euro, da corrispondersi all’atto del trasferimento delle aree di cui al contratto rogito.

E’ inoltre previsto che Syndial porti a termine, con tempistiche definite e assistite da penali, alcuni interventi di bonifica e/o messa in sicurezza già approvati da appositi provvedimenti ministeriali, ceda alcuni impianti mobili da impiegare nella bonifica dei suoli e realizzi a propria cura e spese la demolizione di alcuni fabbricati, impianti e sottoservizi non più utilizzabili.

A fronte di tale riconoscimento, gli Enti o i loro aventi causa, subentreranno nei provvedimenti di approvazione degli interventi di bonifica/messa in sicurezza e solleveranno la società promittente venditrice dagli oneri ambientali collegati alle aree compromesse in vendita.

Le prossime iniziative saranno quelli di costituire la Newco, pervenire al rogito ed emanare un bando europeo per l’assegnazione delle aree ai soggetti interessati.

La scopo che La Regione del Veneto e il Comune di Venezia si prefiggono con questa operazione, è di mettere a disposizione aree a prezzi calmierati, bonificate (o dove le bonifiche saranno attuate dai nuovi acquirenti utilizzando le somme messe a disposizione da Syndial), dotate di tutte le infrastrutture necessarie per il loro riutilizzo (strade, ferrovie, porto, impianti per la gestione delle bonifiche) per l’insediamento, in tempi rapidi, di nuove attività produttive, rilanciando e qualificando il ruolo industriale strategico di Porto Marghera.