SEZIONI

Atti



Il Progetto Integrato Fusina nasce originariamente dall’idea di coordinare gli interventi per la depurazione spinta dei reflui e di rigenerazione delle acque usate mediante l’ampliamento funzionale dell’attuale impianto di depurazione di Fusina, dimensionato per il trattamento di circa 100.000 mc al giorno di acque miste, in un Centro di trattamento polifunzionale degli scarichi civili e delle acque di prima pioggia di Mestre, Marghera, Porto Marghera e del Mirese, degli scarichi industriali di Porto Marghera, nonché delle acque di falda inquinate drenate nel corso delle operazioni di bonifica attuate nell’area di Porto Marghera.

Il P.I.F. è incluso tra gli interventi principali individuati dal Piano Direttore 2000, secondo il quale l'impianto integrato di Fusina costituirà il "filtro artificiale" nei riguardi della laguna dello scarico puntuale più rilevante del bacino scolante della Laguna di Venezia.

L'Associazione Temporanea di Imprese costituita dalla Società Delta Po S.p.A. (ora Veneto Acque S.p.a., capogruppo mandataria), VE.S.T.A. S.p.A. e Impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani S.p.a., con nota 31.12.2003, n. 21658, ha presentato alla Regione del Veneto una proposta in relazione alla progettazione, realizzazione e gestione del complesso di interventi denominato "Progetto Integrato Fusina-Project Financing", allegando la relativa documentazione tecnica ed amministrativa.

La Regione ha aderito alla proposta di realizzazione del progetto mediante il concorso di capitali privati procedendo con il sistema del project financing e con Delibera di Giunta Regionale del 18.03.2005, n. 1134 ha individuato le condizioni di pubblico interesse in relazione alla Proposta.

In esito alla procedura di licitazione privata europea, con la D.G.R. 28.06.2005, n. 1562, è stato affidato alla A.T.I. Veneto Acque S.p.a. (capogruppo mandataria), VE.S.T.A. S.p.a., Impresa Costruzioni Ing. E. Mantovani S.p.a., la concessione della progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione del Progetto Integrato Fusina. Successivamente alla nomina dell'affidatario, l'A.T.I. ha provveduto a trasformarsi in Società di Progetto.

Il 06.07.2005, il Presidente della Giunta Regionale ha firmato il "Contratto per l'affidamento e la disciplina della concessione di costruzione e gestione del Progetto Integrato Fusina, ex-art. 37-bis, L. n. 11.02.1994, n. 109", con il concessionario SIFA - Sistema Integrato Fusina Ambiente - scpa., registrato a Venezia il 12.07.05 al n. 1686, serie Atti Pubblici, Repertorio n. 5785, Raccolta n. 5125.

La pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza del P.I.F. è stata dichiarata con la Delibera di Giunta Regionale n. 2162 dell'11/07/2006, che inoltre approva gli interventi nel Comune di Venezia, e con la Delibera della Giunta Regionale n. 2531 del 7/08/2006, che inoltre approva gli interventi nel Comune di Mira.

La rilevanza strategica del PIF è stata ribadita con la sottoscrizione il 16.04.2012, da parte delle amministrazioni pubbliche, dell’Accordo di Programma per la Bonifica e la Riqualificazione Ambientale del Sito di Interesse Nazionale di Venezia - Porto Marghera, il cui principale obiettivo è contribuire ad un rilancio industriale del SIN in un’ottica di sostenibilità dal punto di vista ambientale.

Con la sottoscrizione di due atti integrativi alla concessione originaria, infatti, si è resa possibile un’evoluzione della Piattaforma Ambientale tale da essere in grado di svolgere attività e servizi coerenti con le attuali esigenze territoriali, in considerazione delle criticità connesse alla contrazione delle attività industriali nell’area.

Con il I Atto Integrativo del 12.12.2008, il Progetto Integrato Fusina determina una stretta connessione con l’attuazione dell’ “Accordo di Programma per la gestione dei sedimenti di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell'area di Venezia - Malcontenta – Marghera”, denominato “Accordo Moranzani”, siglato il 31 marzo 2008.

Con il II atto integrativo del 19.03.2010, sono state ampliate le strutture impiantistiche originarie, includendovi l’Impianto SG 31, per il trattamento delle acque reflue e l’incenerimento fanghi derivanti dal trattamento dei reflui provenienti dall’ Impianto di Fusina, oltre alla previsione di realizzare una sezione impiantistica per la produzione di acqua demineralizzata destinata al riuso industriale.

Con i due atti integrativi il Progetto Integrato Fusina diviene ancor più intervento di riferimento per la riqualificazione territoriale.